Matera: una città da non dimenticare!

Francesco Centorrino

Matera

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Matera, città unica

Hai mai immaginato di esplorare tutta L’Italia? Bene, la città di Matera potrebbe essere una delle prime a soddisfare il tuo desiderio di avventura.
Entrare in questa città è come se ti facesse tornare indietro nel tempo! Un paesaggio naturale e incontaminato!
La città di Matera è stata premiata come “Capitale Europea della cultura”, esattamente nel 2019.
Ci sono tantissime ragioni che ti potrebbero spingere a visitare la Basilicata.

  1. Attrazioni uniche
  2. Film di importanza mondiale
  3. Musei
  4. Cibo (mai scordarsi del food!)

Luoghi interessanti, tradizioni culturali, cibo da assaggiare e una storia da tenere a mente. Questa città è una della più antiche nel territorio mondiale.
Questo articolo è pensato per invogliare persone come te e a visitare la Basilicata e soprattutto Matera.
Prepara il tuo telefono con gli account social inseriti, perché questo posto non ha niente da invidiare rispetto alle destinazioni turistiche costiere all’esterno della Basilicata.

Matera
Vista panoramica dell’antica città di Matera nella splendida luce dorata del mattino all’alba in Basilicata

Quali attrazioni si possono vedere a Matera?

Un diamante roccioso all’interno di una regione fantastica. Matera è il fiore all’occhiello che ha fatto innamorare poeti famosi come Pascoli e Primo Levi.
Le rocce testimoniano la storia insita nella capitale. Il progresso urbanistico è giunto altresì molto tardi, arrivato solo molto tardi, verso la metà degli anni 90’.
Le tasche piene di sassi e gli occhi pieni di te” è un pezzo di una canzone presa da Jovanotti, ma potrebbe essere la frase iniziale più azzeccata per descrivere uno dei patrimoni principali della città di Matera: i Sassi!

Ormai anche i turisti stranieri conoscono i “Sassi di Matera”. Questi ultimi sono attualmente considerati come un patrimonio Unesco.
Di nome e di fatto, i Sassi non sono solamente sassi ma racchiudono un insieme di quartieri all’insegna del folclore urbanistico. In seguito alla ristrutturazione per via del piano regolatore istituito dopo la seconda guerra mondiale, sono stati creati due quartieri:

  • Sassi Barisano
  • Sasso Caveoso

All’interno del Sasso Barisano si possono scorgere diversi elementi architettonici unici nel suo genere.

La cattedrale di Matera

Il monumento ha un’età praticamente millenaria, dato l’anno di conclusione dei lavori (1270). Ha un carattere architettonico simil romanico e pugliese.
Le dimensioni sono impressionanti, quasi da oscurare gli altri luoghi architettonici presenti all’interno della città di Matera.
La Chiesa è stata progressivamente elevata di 6 metri. In questo modo si può scorgere la Cattedrale da tutti i punti panoramici della città Di Matera.
L’alias ufficiale del monumento è la “Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio”.
Se hai intenzione di visitare Matera nel Mese di Luglio sappi che il giorno 2 c’è la festa dedicata alla Madonna della Bruna.
La Cattedrale ha subito opere di rinnovamento anche in epoca Medioevale, tra il 1650 e il 1700. È stata sottoposta ad opere di restauro durante i primi anni duemila.

La cattedrale di Matera
La cattedrale di Matera

Elementi costitutivi

L’interno della navata centrale è quantomeno emozionante! Il perché è presto detto! Sono presenti 10 finestre, raggiunte da raggi solari che illuminano il tetto in legno (una gioia per gli occhi). Oltre alle finestre non si possono non menzionare la Statua della Bruna (contornate dalle figure di San Paolo e San Pietro) e la porta dei leoni, chiamata in questo modo per via dei leoni raffigurati nella pietra.
Uno dei caratteri più predominanti dell’opera è il rosone. Quest’ultimo è costituito da un numero di raggi uguale a 16. Potrai scorgere l’Arcangelo Gabriele mentre combatte e sconfigge il drago. Il senso dell’elemento riguarda il susseguirsi degli eventi fortunosi.

È possibile raggiungere agilmente la Cattedrale?

La risposta è positiva. Si può raggiungere velocemente il luogo percorrendo Via Duomo o Via Riscatto. Inoltre, si può visitare la Cattedrale dalle 10 di mattino fino alle 7 di sera.
Se sei da solo o in compagnia potrai godere di una visita audioguidata. La Cattedrale è provvista di guide portatili al modico costo di 2 euro.

Chiesa di San Pietro Barisano

La Chiesa di San Pietro Barisano è uno dei monumenti rupestri più antichi all’interno della città di Matera.
Il luogo, scavato nella roccia, ha subito più modifiche architettoniche nel corso tempo, specialmente tra il XII e il 15esimo secolo. In epoca moderna ha subito diverse opere di restauro, necessarie in seguito a fattori esogeni come umidità e atti vandalici. In origine questa chiesa si chiamava “San Pietro de Veteribus”.

La facciata della chiesa è in tufo (particolare rocci piroclastica). È possibile identificare la dicitura 1755, ossia l’anno in cui il monumento è stato sottoposto a restauro.
All’interno di questa Chiesa si praticavano diverse arti funebri, specialmente nei sotterranei. Queste pratiche consistevano nel trattamento post-mortem dei cadaveri. Quest’ultimo consisteva nella degradazione e nella decomposizione all’interno di apposite nicchie.

Sono presenti 3 navate diverse. In quella a destra è presente l’ingresso principale. Le navate laterali sono particolarmente distanziate da quella centrale, per via della presenza di alcuni pilastri architettonici.
La navata di sinistra ospita un’ampia cripta, sottoposta a opere di ampliamento nel corso del tempo. Attraverso una piccola grotta, scorgerai l’altare dell’Annunciazione, composto da un meraviglioso affresco.
La navata principale ha ospitato per diverso tempo l’altare maggiore ligneo, ma è stato successivamente trasferito nel deposito della Soprintendenza della Basilicata. Questa chiesa è il connubio tra antico e moderno! All’interno di questa chiesa sono organizzati periodicamente eventi e visite turistiche a carattere culturale. All’interno di questi quartieri è possibile vivacchiare tranquillamente grazie alla presenza di numerosi locali e luoghi per pernottare la notte.

San Pietro Barisano
San Pietro Barisano

Quali sono i luoghi caratteristici del Sasso Caveoso?

Il secondo quartiere, chiamato Sasso Caveoso, è localizzato nella parte sud della Città di Matera. L’area è contornata da diverse opere rupestre e antiche costruzioni.

Santa Lucia alle Malve

La chiesa è particolarmente nota per essere stata la sede del primo Ordine Benedettino femminile nell’ottavo secolo.
Nel primo periodo post-costruzione era stata dedicata a Sant’Agata. Gli elementi costitutivi sono:

  • Fronte esterno
  • Entrata principale
  • 3 Navate

All’interno della Chiesa si possono intravedere figure come quelle di San Giovanni Battista e Papa Gregorio Magno primo.
Il particolare principale dell’opera è presente nel fronte esterno. Potrai notare un calice con due occhi, raffigurativo della morte di Santa Lucia.

La bellissima Santa Lucia alle Malve
La bellissima Santa Lucia alle Malve di Matera

Convicinio di Sant’Antonio

Il monumento è costituito da più chiese collegate:

  • Chiesa di San Primo
  • Chiesa di Sant’Eligio
  • Chiesa di San Donato
  • Chiesa di Sant’Antonio Abate

Le Chiese sono facilmente accessibili da un grande cortile, nella quale potrai scorgere un ingresso principale.
All’interno della Chiesa di San Primo si accede alla cripta di Sant’eligio. Potrai notare degli affreschi dedicati a Cristo Benedicente.
Successivamente, avrai la possibilità di accedere alla Chiesa di Sant’eligio, dove potrai intravedere una Madonna con il Bambino e un Cristo all’interno di una cornice.

Dopo aver attraversato la Chiesa di Sant’Eligio potrai accedere alla Chiesa di San Donato, disposta in forma quadrata.
La chiesa è suddivisa in 3 false navate: la prima ti conduce all’interno di una cantina, mentre in quelle laterale potrai notare diversi affreschi come quello di Santa Dorotea.
L’ultima chiesa è quella di Sant’Antonio Abate. Un po’ come la Chiesa di San Donato, è composta da una pianta rettangolare e da 3 navate. Potrai notare delle croci scolpite e una volta a forma d’asino.

Il suggestivo Convicinio di Sant’Antonio di Matera
Il suggestivo Convicinio di Sant’Antonio di Matera

Quali film hanno incluso Matera per girare scene iconiche e memorabili?

Particolare non meno importante della città di Matera è la promozione cinematografica. Matera è stata, ed è attualmente, promossa da eventi cinematografici molto importanti!

E cosa fai te ne privi? Questa città è talmente famosa che è stata designata come scenario dedicato per film molto conosciuti.
Un esempio è il film 007? La casa cinematografica ha pensato bene di investire milioni di euro per girare pochi minuti nella città di Matera.
Un altro film degno di nota è “La Passione di Cristo” con protagonista Mel Gibson.

Cibo e tradizioni culinarie materane

La tradizione Materana non si esplica solamente nei particolari architettonici, ma anche nelle tradizioni culinarie e culturali.

Pane di Matera

L’attrazione culinaria principale è il Pane di Matera. Quest’ultimo è un Pane ricavato dalle semole di grano duro della Lucania.
La ricetta è quantomeno un unicum! È seguita pedissequamente da una particolare lavorazione materana. È così particolare che ha ottenuto la certificazione IGP!
In passato il pane era marchiato simbolicamente dai contadini come alimento dotato di particolari qualità energizzanti. Per migliorare il processo di lievitazione si usava tagliare il pane nella parte superiore!

Il pane di Matera
Il pane di Matera

Orecchiette alla materana

Sono un altro piatto tipico della zona di Matera. È un tipo di pasta fresca che viene corredato da numerosi ingredienti come la carne di agnello o le rape.

Peperoni cruschi

I peperoni cruschi sono una ricetta appartenente alla tradizione gastronomica lucana. Si tratta di una particolare qualità di peperoni dolci a basso contenuto di acqua, tipici di Senise, comune della Basilicata, che nel 1996 ha ottenuto il riconoscimento del marchio Igp (Indicazione geografica protetta). In estate vengono raccolti, infilati con ago e filo, realizzando così una sorta di collane, e poi esposti al sole per far essiccare i peperoni. Una volta secchi, i peperoni possono essere fritti in padella con olio extravergine d’oliva, facendo attenzione a non bruciarli, finché non diventeranno croccanti e dorati.

Pezzente della montagna materana

Il Pezzente della Montagna Materana è prodotto dai tagli meno pregiati del suino, ossia le parti più grasse: del resto, non a caso si chiama “pezzente”, era la salsiccia dei poveri, di coloro che non potevano permettersi salumi preziosi

La crapiata

La crapiata è una zuppa di legumi tipica del materano. Non solo un piatto tipico, ma un vero e proprio rito che affonda le sue radici ai tempi dei Romani. Si tratta di una ricetta antichissima, che come altre tradizioni e piatti lucani è legata alle usanze contadine e alla terra e anche a uno spirito di fratellanza che univa i lavoratori nei campi e i vicini che vivevano nei Sassi.

Cutturidd

La pecora alla pignata , o Cutturidd, è una specialità tipica dell’Alta Murgia, la zona di confine tra la Basilicata e la Puglia. Il nome della ricetta deriva dalla pignata, una particolare pentola di terracotta in cui questo piatto viene tradizionalmente preparato. La tradizione vuole che durante la cottura questo piatto venga chiuso non da un coperchio, bensì da un disco di pasta ottenuto lavorando la semola con l’acqua. In questa ricetta di antiche tradizioni contadine il forte sapore della pecora viene domato, non solo da un bagno in acqua e aceto, ma dalle essenze amare dei lampascioni e delle cicorie selvatiche, che durante la cottura lunga e lenta, ne attenuano il sapore.

La cialledda

La cialledda, chiamata anche acquasale, è un piatto tipico della tradizione contadina, molto diffuso in Puglia e Basilicata, in particolare a Matera. Una pietanza economica e veloce, dal sapore rustico e classico.

Fave e cicorie

Fave e cicoria, in dialetto fae e fogghie o fae e foje, sono una pietanza semplice e genuina, tipica della tradizione contadina pugliese e lucana. Protagoniste del piatto sono le fave secche decorticate e la cicoria selvatica, erbetta spontanea dal caratteristico gusto amarognolo, insaporite infine da un ottimo olio extravergine di oliva.

Gli gnummiredd

Gli gnummareddi (o turcineddi) sono involtini di interiora (fegato, polmone e rognone) stretti all’interno del budello dell’agnello. Conosciuto come uno dei prodotti tipici pugliesi e lucani, viene cucinato tradizionalmente alla brace.

Gli sporcamuss

Gli sporcamuss sono una ricetta tipica della Puglia e della Basilicata a base di pasta sfoglia e crema pasticcera.

Strazzate

Composte da farina, mandorle, zucchero e uova,s ono croccanti fuori e morbide dentro. Una volta assaggiate, il loro gusto vi trasporterà in un tempo passato, un tempo in cui tutto sembrava essere più genuino.

Conclusioni

Matera è una città incredibile e per questo motivo l’unica strada per conoscerla davvero è mettere lo zaino in spalla e partire alla scoperta di una città antichissima e misteriosa come la città dei sassi. Matera è una città piena di storia e di tradizioni ma di questo ne parleremo in articoli dedicati.

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