Cosa vedere a Bella?

Francesco Centorrino

cosa vedere a bella

Prima di leggere questo articolo ti proponiamo alcuni articoli interessanti scelti da noi relativi alla BASILICATA e alla LUCANIA.

Noi di ilmioviaggioinbasilicata vi elencheremo in questo articolo 5 ragioni per non perdersi questa piccola meraviglia dell’entroterra lucano, tra bellezze paesaggistiche, pezzi di Storia e prelibatezze enogastronomiche che ci raccontano la bellezza di un luogo ingiustamente sottovalutato come meta turistica.

Bella di nome e di fatto

Bella, Nomen Omen per così dire, quanto meno un nome appropriato per per una piccola località del nord della Basilicata. Anche se ad essere del tutto sinceri l’etimologia del suo nome non fa assolutamente riferimento alla bellezza, secondo lo storico Giacomo Racioppi autore di “Storia dei popoli della Lucania e della Basilicata” Bella deriverebbe dal più antico “Abella” probabilmente dalla radice del termine “alba” il cui diminutivo “albella” da cui deriverebbe appunto “Bella”.

Bella, nomen omen
Bella, nomen omen

Prima di potervi raccontare cosa vedere a Bella è bene che accenni al contesto nel quale il piccolo paese è inserito, ovvero la frangia orientale dell’Appenino Lucano, costruita su una collina ai piedi del Monte Santa Croce.

Già questo introduce Bella in un contesto di entroterra lucano, ed è già possibile pregustare sapori della terra, lo splendido paesaggio collinare, eccezionali opere d’arte e siti archeologici. Oltre a tutto questo il piccolo comune del nord della Basilicata riserva una piccola ma gradita sorpresa per tutti gli appassionati della settima arte. Ma senza infrapporre ulteriori indugi andiamo a scoprire cosa vedere a Bella attraverso 5 ragioni principali che sono sicuro non possano in nessun caso lasciare indifferenti.

cosa vedere a bella
Di seguito 5 cose da fare e vedere a Bella

Straordinarie bellezze naturali e paesaggistiche

Spesso troppo sottovalutate tra le ragioni per cui poter visitare un luogo, tutto il nostro territorio presenta meraviglie naturali imperdibili e due di queste si possono ammirare proprio visitando Bella. Infatti oltre al tipico paesaggio collinare dell’entroterra lucano di particolare interesse potrebbe essere Bosco di Santa Croce.

Questo bosco si trova a soli 15 chilometri da Bella presso la località di Acqua del Faggio dove potrete trovare l’omonimo rifugio, ideale per escursioni con tutta la famiglia, passeggiate all’aria aperta, pic-nic grazie all’area attrezzata per il ristoro presente nel bosco, i più sportivi potranno fare trekking lungo i vari sentieri che si estendono per tutta l’area boschiva, permettendo di giungere fino in cima al Monte Santacroce e godersi un panorama da togliere letteralmente il fiato.

Uno scorcio del Bosco di Santa Croce
Uno scorcio del Bosco di Santa Croce

Questo meraviglioso bosco di faggi e cerri potrebbe essere il luogo ideale per il relax in solitaria, in coppia e con i vostri bambini. Proprio i bambini adoreranno la “Casa delle Fiabe” all’interno dell’area boscosa dove è possibile accedere a un divertente percorso didattico atto a conoscere, divertendosi, le meraviglie del bosco.

Le Cascate di San Fele

Oltre al Bosco di Santacroce c’è un secondo luogo ameno assolutamente da vedere, le Cascate di San Fele, ad appena 18 chilometri da Bella, nella località di Matise, dove il torrente Bradanello va a formare una serie di 4 cascatelle a diversa altezza dai nomi suggestivi:

  • “La cascata degli innamorati “, per ovvie ragioni, la meta dei più romantici ,
  • “U Uattënnierë” ovvero la gualchiera in dialetto locale ovvero il macchinario che permette la produzione di energia elettrica dal moto del torrente, probabilmente la più celebre tra le quattro, “cascata a tre livelli” in cui l’acqua percorre 3 aree pianeggianti prima di, perdonate il gioco di parole, cascare
  • la cascata il Fossone” che percorre un fosso che fa assumere all’acqua una forma singolare; le cascate sono collegate tra loro da una serie di piccoli sentieri per poterle vedere tutte.
Le bellissime cascate di San Fele
Le bellissime cascate di San Fele

Mete artistiche e siti archeologici

Ovunque si posi il vostro sguardo a Bella c’è qualcosa da vedere e il suo patrimonio storico e artistico non è certo qualcosa che si possa ignorare facilmente. All’interno del paesino vi è una certa quantità di edifici di culto tra cui il più importante è certamente la Chiesa madre di Santa Maria Assunta in quanto la più grande e la più antica.

Fu edificata intorno al 1200 in stile Arabo-Normanno, venne data alle fiamme durante l’invasione ottomana del 1543 le diede il proverbiale colpo di grazia il terremoto del 1694 e fu riedificata implementandone la pianta sempre sul finire del ‘600. La chiesa custodisce al suo interno le reliquie di San Pio Martire consegnate da una donna nell’anno 1000 secondo la tradizione, il quale sarebbe diventato il secondo patrono della città dopo San Giuseppe.

Chiesa madre di Santa Maria Assunta
Chiesa madre di Santa Maria Assunta

Un’altra chiesa di una certa bellezza e importanza è quella della Madonna delle Grazie, meno antica della precedente, ricostruita nel 1539 in seguito a diversi terremoti, al suo interno sarà possibile apprezzare diversi quadri in stile raffaellesco e un affresco che riproduce un quadro del Danona realizzato dal pittore Giovanni Todisco.

Per tutto il borgo vi sono almeno altre 5 chiese da visitare tra cui la Chiesa della Madonna del Carmine o la Chiesa di San Cataldo (Bagni).

Chiesa della Madonna del Carmine
Chiesa della Madonna del Carmine

Il castello di Bella

Un’altra bellezza architettonica presente sul posto è il Castello Aragonese, risalente all’anno 1000 e restaurato, in seguito al sisma del 1694, in maniera pittoresca con l’aggiunta di elementi architettonici più moderni ma che danno al tutto una nota un po’ più insolita rendendolo di certo più caratteristico, della struttura originale permangono l’arco presente all’ingresso, il portale e 3 torri.

La fusarola

Oltre al patrimonio architettonico legato ai luoghi di culto e non è possibile trovare nel borgo di Bella diversi siti archeologici da vedere assolutamente come la fusarola rinvenuta intorno al 1970 che avrebbe portato alla luce resti preistorici o i resti di sepolcri medievali scoperti verso la metà degli anni ’80 del ‘900 dal Dottor Antonio Capano.

Uno scorcio del castello aragonese di Bella
Uno scorcio del castello aragonese di Bella

Le specialità culinarie e i vini locali

Oltre a molte cose da vedere ce ne sono altrettante da gustare, piatti che raccontano il territorio e profumano degli ingredienti genuini che la terra ha donato alla gente di Bella. Non può mancare la pasta fatta in casa, i tipici cavatelli o strascinati, tipica pasta corta del posto o Le lagane, una variante locale delle più note lasagne, solitamente condite con sugo di carne o la più tipica forma di pasta regionale le manate, simili a bucatini molto lunghi senza il foro al centro, serviti la maggior parte delle volte con del ragù di carne.

Salumi incredibili

Chiaramente non possono mancare i salumi come: soppressata, pezzente, capocollo, lombino e i più classici salsiccia, guanciale e pancetta accompagnati da formaggi dal gusto deciso come pecorino, caciocavallo, ricotta, scamorza e manteca.

Funghi e tartufi prelibati

Come se non bastasse potrete degustare vari tipi di funghi e due qualità di tartufi tipici del posto: il bianchetto e lo scorzone nero, il tutto ovviamente accompagnato da un Aglianico del Vulture Superiore DOC o a un Matera DOC, vini corposi e decisi che ben si accompagnano ai sapori intensi di questa terra.

Troverete intorno al borgo di Bella numerosi agriturismi dove potrete gustare tali prodotti tipici prodotti in loco dalle mani sapienti di chi produce e lavora le materie prime offerte dalla natura circostante.

Il Bella Basilicata Film Festival

Per tutti gli amanti del cinema d’essai in ottobre è irrinunciabile la partecipazione a questa mostra dedicata alla settima arte, un festival socialmente impegnato e riservato a pellicole prevalentemente provenienti dal nostro paese, il programma di quest’anno è ad esempio incentrato sulla libertà di stampa in ricordo dei giornalisti uccisi dalle mafie.

Un appuntamento denso di cultura e significato che ci ricorda che da vedere a Bella non ci sono soltanto bellezze naturali o vestigia storiche ma anche meraviglie in pellicola che ci avvicinano a una sensibilità più intima di vivere, una delle più contemporanee tra le arti. Solitamente il festival si tiene in autunno, un’ottima stagione per poter vivere e godere dell’entroterra lucano.

Prezzi modici, molto accessibili

La bellezza di un luogo di villeggiatura meno noto rispetto alle mete più canoniche di villeggiatura solitamente scelti dagli italiani è sicuramente la possibilità di trovare prezzi davvero modici. Tenere d’occhio il prezzo coi tempi che corrono può diventare una necessità e sicuramente non è un fattore da poter sottovalutare, quindi tra le cose da vedere a Bella non si può non citare la possibilità di non spendere molto.

Avrete modo di avere accesso ad attività, luoghi di interesse storico-artistico con una guida, mangiare e pernottare senza che per voi la vacanza diventi proibitiva avendo a vostra disposizione un nutrito numero di bed and breakfast, pub, locali, agriturismi molto accessibili a livello di prezzo.

Turismo slow

Un particolare che a conti fatti potrebbe rendere il vostro soggiorno nel borgo di Bella ancora più piacevole. Queste potrebbero essere le ragioni che vi spingeranno alla scelta di una meta meno battuta dai soliti villeggianti del bel paese, un luogo da scoprire ed esplorare fatto di semplicità e genuinità intriso di arte e bellezza in diverse forme concepibili attraverso sapori forti e particolarità culturali legate in profondità al territorio, tali da non poter lasciare indifferenti.

Un luogo in cui la storia ha fatto incontrare varie culture tra cui quella greca, quella bizantina e quella spagnola a seconda delle popolazioni che l’hanno resa casa loro nel corso dei secoli e il borgo di Bella, insieme ad altre realtà nel nord della Basilicata ne sono compiuta espressione.

Cosa aspettate a partire?

Dunque cosa aspettate a scoprire le meraviglie a cui nemmeno pensavate o immaginavate? Luoghi meno celebri e scontati rispetto alle più classiche Puglia, Sardegna o Sicilia nella nostra penisola a cui magari nemmeno avreste mai pensato, almeno fino ad oggi.

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