Antillo: storia, tradizioni e bellezze di un piccolo borgo siciliano

Nazzareno Silvestri

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Antillo (in siciliano Antiddu) è un affascinante comune situato nella Valle d’Agrò, nella provincia di Messina, in Sicilia. Con una popolazione di circa 937 abitanti e posto a 480 metri s.l.m., Antillo è il comune più interno della valle, e le sue principali attività economiche sono l’agricoltura e la pastorizia. Il comune fa parte dell’Unione dei Comuni delle Valli joniche dei Peloritani.

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Storia di Antillo

Le origini di Antillo sono avvolte nel mistero. Alcuni studiosi sostengono che il nome derivi dal greco, significando “primo fiore”, mentre altri ritengono che provenga dal latino “ante illos”, ovvero “prima degli altri”.

Secondo storici locali, Antillo era già abitato in epoca preistorica da pastori e allevatori siculi. Successivamente, fu frequentato da fenici e greci provenienti da centri come Phoinix (oggi Santa Teresa di Riva) e Naxos. In origine, Antillo era un piccolo villaggio circondato da pascoli e boschi, abitato da famiglie di pastori. Durante le invasioni barbariche, gli abitanti di Phoinix si spostarono nell’entroterra per cercare rifugio, dando vita a nuove comunità come Pentefur (Savoca), Palachorion (Casalvecchio Siculo) e Limen (Limina).

Con l’arrivo di varie popolazioni come Ostrogoti, Bizantini, Arabi e infine i Normanni, Antillo divenne parte della Baronia di Savoca, istituita nel 1139 dai Normanni. Per ben 700 anni, Antillo rimase sotto il controllo di Savoca, pagando il debitum servitium, un tributo dovuto in servizi e beni. Solo nel 1845, grazie all’intervento di due illustri antillesi, Bernardo Bongiorno e Santi Lo Giudice, Antillo ottenne l’indipendenza e divenne un comune autonomo.

Nel corso degli anni, il borgo conobbe una lenta crescita demografica e infrastrutturale, pur mantenendo un legame forte con le tradizioni agricole e pastorali.

Le attrattive naturali e culturali di Antillo

Nonostante il progressivo spopolamento nel corso del XX secolo, Antillo rimane una località di grande interesse per gli amanti della natura incontaminata e delle tradizioni siciliane.

  • I boschi e i pascoli offrono agli appassionati di trekking e agli amanti della natura un rifugio perfetto.
  • Il Giardino di Redenzione, realizzato dal parroco Don Egidio Mastroeni negli anni ’80, rappresenta un luogo di pace e meditazione immerso nella natura.

Eventi e tradizioni

Antillo è anche noto per le sue sagre e manifestazioni che celebrano le tradizioni agricole e culinarie del luogo:

  • Festa del Santo Patrono, il 22 agosto, dedicata a Maria S.S. della Provvidenza.
  • Sagra del Granturco, nella prima metà di agosto.
  • Sagra della Castagna, che si svolge l’ultimo fine settimana di ottobre.
  • Sagra del Maiale e del Cinghiale, organizzata nel primo fine settimana di dicembre.

Queste sagre sono occasioni per assaporare i prodotti tipici locali e per immergersi nelle tradizioni culturali della comunità.

Evoluzione demografica

Antillo ha visto una significativa variazione demografica nel corso dei secoli, con un picco di popolazione nel XX secolo, quando superò i 2.000 abitanti, seguito da un progressivo spopolamento dovuto all’emigrazione verso città più grandi o all’estero.

Amministrazione e curiosità storiche

L’amministrazione di Antillo è storicamente documentata dal 1846, anno in cui il comune ottenne l’indipendenza da Savoca. Numerosi sindaci hanno guidato il comune nel corso degli anni, affrontando le sfide dello sviluppo economico e demografico di una piccola comunità di montagna.

Conclusione

Antillo è un piccolo borgo che racchiude una storia millenaria e una forte connessione con le tradizioni siciliane. La sua bellezza naturale, unita alla calorosa accoglienza dei suoi abitanti, rende questo comune un luogo affascinante da visitare, specialmente durante le sue numerose sagre e manifestazioni tradizionali.

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