Cosa vedere a Capri Leone: Un Viaggio Attraverso la Storia

Nazzareno Silvestri

Cosa vedere a Capri Leone

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Capri Leone, un affascinante comune della Sicilia con molto da vedere, è immerso nell’area dei Nebrodi, una catena montuosa che forma la parte centrale dell’Appennino siculo. Questa località offre un panorama mozzafiato, con viste spettacolari su alcune delle isole Eolie, come Salina, Alicudi e Filicudi. Con una posizione strategica a 400 metri sul livello del mare, Capri Leone rappresenta non solo un punto di osservazione privilegiato, ma anche un luogo ricco di storia e cultura.

Cosa vedere a Capri Leone

Cenni Geografici

Capri Leone si trova nel cuore della catena montuosa dei Nebrodi, che si estende per circa 70 chilometri da est a ovest, costituendo un importante segmento dell’Appennino siculo insieme ai Peloritani a est e alle Madonie a ovest. Il centro del comune è situato su una collina a 400 metri di altitudine, offrendo una vista panoramica ineguagliabile su tre delle sette isole Eolie: Salina, Alicudi, e Filicudi. Il borgo, incastonato tra le colline, domina la frazione di Rocca di Capri Leone, un’area più pianeggiante che costituisce una delle zone più popolate del comune.

Come Arrivare

Capri Leone è ben collegata sia via terra che via mare. È attraversata dalla SS113 Settentrionale Sicula e dalle strade provinciali SP156 e SP158, che facilitano l’accesso in auto. Per chi preferisce il treno, la stazione di San Marco d’Alunzio-Torrenova sulla linea Messina-Palermo è la più vicina. Inoltre, sono disponibili collegamenti autobus da Sant’Agata di Militello, Tortorici e Capo d’Orlando tramite gli Autoservizi Emanuele Antonio.

Cenni Storici

La storia di Capri Leone è tanto ricca quanto variegata, con influenze che spaziano dal periodo romano a quello bizantino e arabo. Sebbene non ci siano reperti del periodo greco, vi sono numerose tracce romane, come la via Valeria, che passava vicino all’attuale abitato di Rocca di Capri Leone, e una villa tardo-imperiale situata tra Capri Leone e Mirto.

Durante il VI secolo, la zona subì una forte bizantinizzazione, con la fondazione della leggendaria Demenna, oggi identificata con San Marco d’Alunzio. Questo periodo vide la formazione di piccoli agglomerati urbani come Crapijusu e Pietra di Roma lungo la costa e altri all’interno, a causa delle incursioni arabe che spinsero le popolazioni a spostarsi nell’entroterra.

Il Val Demone, di cui Capri Leone faceva parte, fu uno dei valli siciliani meno colpiti dalle incursioni saracene. Tuttavia, il periodo arabo lasciò poche tracce visibili a Capri Leone, sebbene si presuma che una fortificazione si trovasse nel piccolo paese, strategicamente posizionato di fronte al mar Tirreno.

La prima menzione scritta del nome “Crapi” risale alla fine dell’XI secolo, con il Pirri che nel suo “Sicilia Sacra” menziona “duae Crapiae”. Un evento significativo fu la battaglia del 4 luglio 1299, combattuta tra Federico III e Giovanni II d’Aragona, che ebbe luogo nei pressi del torrente Zappulla. Capri Leone passò sotto il dominio di varie famiglie nobiliari, tra cui gli Alojsio, gli Aragona, i Filangeri, e i Branciforti, prima di ritornare nuovamente ai Filangeri nel XV secolo.

Cosa Vedere

Capri Leone offre diverse attrazioni che testimoniano la sua ricca storia e il suo patrimonio culturale.

Chiesa di San Costantino

Situata in Via Risorgimento, la Chiesa di San Costantino è un edificio del XVII secolo, caratterizzato da una navata unica e un pavimento dell’altare in ceramica del Settecento siciliano. L’altare è sormontato da una pala d’altare seicentesca in olio su tela, raffigurante il battesimo romano di San Costantino, un’opera di autore ignoto. Questa chiesa custodisce anche due tele del 1720 raffiguranti l’Immacolata e la deposizione dalla Croce, commissionate da un sacerdote locale.

Chiesa Maria Santissima Annunziata

In Via Santa Croce, la Chiesa Maria Santissima Annunziata è stata fondata da un nobile locale e risale probabilmente al XIV o XVI secolo. Dopo un lungo periodo di abbandono, la chiesa è stata riaperta e consacrata nel 2012. L’interno della chiesa ha subito vari saccheggi, ma l’altare maggiore, in marmo rosso, ospita una bellissima statua della B.V. Annunziata di Antonello Gagini.

Palazzo Cupane

Il Palazzo Cupane, situato a Rocca di Capri Leone, è una residenza baronale del XIX secolo, in ottimo stato di conservazione. Questo edificio è stato vincolato dalla soprintendenza dei beni culturali dal 1989 ed è uno dei migliori esempi di architettura nobiliare della zona.

Fontana dei Leoni

La Fontana dei Leoni, in Piazza dei Leoni, è una caratteristica fontana che presenta due leoni da cui sgorgano limpidi getti d’acqua. Uno dei leoni è in cemento e risale al 1910, mentre la leonessa in marmo rosso di San Marco potrebbe essere del XV secolo.

Conclusione

Capri Leone è un gioiello nascosto della Sicilia, ricco di storia, cultura e panorami spettacolari da vedere e scoprire. Dalle sue chiese storiche ai panorami mozzafiato sulle isole Eolie, questo borgo collinare offre una fuga ideale per chi desidera immergersi nella bellezza e nella storia della Sicilia. Con un facile accesso via auto, treno o autobus, Capri Leone è una destinazione che merita di essere esplorata.

FAQ

Qual è l’altitudine di Capri Leone?

Capri Leone si trova a 400 metri sul livello del mare.

Quali isole Eolie sono visibili da Capri Leone?

Dal borgo di Capri Leone si possono vedere Salina, Alicudi e Filicudi.

Quali sono le principali attrazioni di Capri Leone?

Tra le principali attrazioni vi sono la Chiesa di San Costantino, la Chiesa Maria Santissima Annunziata, il Palazzo Cupane e la Fontana dei Leoni.

Come si raggiunge Capri Leone?

Capri Leone è raggiungibile in auto tramite la SS113, SP156, e SP158. La stazione ferroviaria più vicina è quella di San Marco d’Alunzio-Torrenova, mentre i collegamenti autobus sono disponibili da Sant’Agata di Militello, Tortorici e Capo d’Orlando.

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