Cosa Vedere a Bacoli tra Storia, Mito, Natura e Passione

Nazzareno Silvestri

bacoli

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Bacoli, un piccolo comune della Campania in provincia di Napoli con molto da vedere, è un autentico museo a cielo aperto. Questo luogo affascinante si trova nel cuore dei Campi Flegrei, una zona ricca di storia, mitologia e bellezze naturali. Goethe una volta disse: “È in questa terra che si resta sbalorditi tra gli avvenimenti della natura e della storia”, e Bacoli incarna perfettamente questo pensiero. Qui, il passato e il presente convivono in un affascinante intreccio di antiche rovine, mare cristallino, campagne rigogliose e città termali. In questo articolo, ti guideremo in tutto quello che c’è da vedere a Bacoli, dalla Spiaggia del Poggio al Castello Aragonese, passando per siti archeologici di straordinaria importanza.

Cosa Vedere a Bacoli

Borgo di Cento Camerelle

Situato nella parte più alta di Bacoli, il Borgo di Cento Camerelle è un sito archeologico di grande rilevanza storica. Conosciuto anche come “Prigioni di Nerone”, questo luogo conserva i resti di una sontuosa villa marittima che apparteneva all’oratore Ortensio. La struttura è composta da una serie di cisterne disposte su più livelli, scavate nel tufo e costruite con la tecnica dell’opus reticulatum. La parte superiore della villa risale al I secolo d.C., mentre quella inferiore è databile al II secolo a.C.

Il Borgo di Cento Camerelle non è solo un sito archeologico, ma anche un luogo di leggende: si dice che qui sia stata l’ultima dimora di Agrippina, madre di Nerone, prima di essere assassinata. Attualmente, il sito è temporaneamente chiuso per lavori di consolidamento, ma i suoi ingressi sono visibili dalla spiaggia di Marina Grande, dove affiorano anche resti di strutture romane scomparse a causa del bradisismo.

Tomba di Agrippina

A pochi passi dalla Marina di Bacoli si trova la cosiddetta Tomba di Agrippina, che in realtà non è una vera tomba, ma un antico Odeion, un piccolo teatro risalente all’età augustea. Questo monumento faceva parte di un’imponente villa marittima, oggi parzialmente distrutta e inglobata nelle costruzioni moderne. La struttura è caratterizzata da tre corridoi semicircolari, due superiori e uno inferiore, che si trovano al di sotto del livello attuale della spiaggia.

Nonostante il suo nome, questo sito non ospita i resti di Agrippina, ma fu associato a lei durante il Grand Tour del XVIII secolo, quando i viaggiatori europei venivano condotti qui per ammirare le rovine dell’antica Roma.

Piscina Mirabilis

Tra i tesori nascosti di Bacoli spicca la Piscina Mirabilis, la più grande cisterna romana conservata dopo quella di Istanbul. Questa struttura impressionante, scavata nel tufo, risale all’età augustea e serviva per fornire acqua alla flotta militare romana di Miseno. Con una capacità di oltre 12.000 metri cubi, la cisterna è lunga 70 metri, larga 25 e alta 15 metri, sostenuta da 48 imponenti pilastri.

La Piscina Mirabilis è un luogo che lascia senza fiato per la sua grandiosità e per la maestria ingegneristica dei Romani, capace di conservare questa straordinaria opera per quasi duemila anni. Una visita qui è un viaggio nel tempo, in cui ci si può immergere nella storia e percepire la grandezza dell’Impero Romano.

Miseno e il suo Porto

Miseno, oggi una frazione di Bacoli, era un tempo uno dei porti più importanti dell’Impero Romano. Questo porto naturale, con un doppio bacino che comprendeva il Lago Miseno e il porto esterno, era la base della Classis Misenensis, la flotta imperiale romana. Scelto da Augusto per sostituire il “Portus Julius” di Baia, Miseno era un centro nevralgico per la difesa delle province occidentali dell’Impero.

Secondo la leggenda, Miseno prende il nome dal trombettiere di Enea, che qui sarebbe stato sepolto. Il porto e la città romana di Miseno decaddero dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, ma le tracce della sua antica gloria sono ancora visibili.

Teatro Romano di Miseno e Sacello degli Augustali

Il Teatro Romano di Miseno, risalente al II secolo d.C., è un altro dei tesori nascosti di Bacoli. Situato tra le pendici del promontorio di Miseno e la rada esterna dell’antico porto, il teatro si trova parzialmente sommerso e inglobato in costruzioni moderne. Non lontano dal teatro si trova il Sacello degli Augustali, un edificio pubblico dedicato al culto dell’imperatore Augusto, oggi semi sommerso a causa del bradisismo.

Questi monumenti, anche se non interamente accessibili, offrono una visione affascinante dell’importanza culturale e religiosa di Miseno nell’antichità.

Terme di Baia e Area Archeologica

Le Terme di Baia rappresentano uno dei siti archeologici più importanti e affascinanti dei Campi Flegrei. In epoca romana, Baia era il luogo di villeggiatura per eccellenza dell’aristocrazia e della famiglia imperiale. Le rovine delle terme e delle ville marittime, disposte su terrazzamenti che scendono verso il mare, testimoniano lo splendore di questa località.

Tra i resti più imponenti vi sono i cosiddetti Templi di Mercurio, Diana e Venere, grandi sale termali con coperture a cupola, che in realtà non erano templi religiosi ma parte delle lussuose terme romane. Il bradisismo ha causato il parziale sprofondamento di queste strutture, rendendo ancora più affascinante la visita a questo sito.

Castello Aragonese e Museo Archeologico dei Campi Flegrei

Il Castello Aragonese di Baia, situato su un promontorio con vista panoramica sul Golfo di Pozzuoli, è una fortezza costruita nel XV secolo per difendere la costa dalle incursioni saracene e turche. Oggi, il castello ospita il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, dove sono conservati molti reperti provenienti dai siti archeologici della zona, inclusi quelli sommersi.

La visita al castello è un’esperienza unica, arricchita dalla guida di esperti come Ciro Amoroso, che con la sua conoscenza e passione riesce a rendere viva la storia di questi luoghi.

Conclusione

Bacoli è un luogo in cui storia, mito, natura e passione si fondono in un mix irresistibile. Ogni angolo di questa terra racconta una storia antica, e ogni visita è un viaggio alla scoperta delle meraviglie dell’antichità. Che si tratti di esplorare le antiche rovine romane, di immergersi nelle acque cristalline del mare o di perdersi nei racconti affascinanti dei luoghi, Bacoli offre un’esperienza indimenticabile a chiunque voglia scoprirne i tesori nascosti.

FAQ su Cosa Vedere a Bacoli

Qual è il periodo migliore per visitare Bacoli?

Il periodo ideale per vedere Bacoli è la primavera e l’inizio dell’estate, quando il clima è mite e si possono godere appieno le bellezze naturali e storiche senza il caldo estivo.

È possibile visitare i siti archeologici sommersi di Baia?

Sì, sono organizzate escursioni in barche con chiglia trasparente, e sono disponibili percorsi per subacquei e snorkelisti per esplorare i resti sommersi del Porto Julius e delle ville romane.

Come si può accedere alla Piscina Mirabilis?

La Piscina Mirabilis è aperta al pubblico, ma è consigliabile informarsi sugli orari di visita e sulle modalità di accesso prima di recarsi sul posto.

Ci sono guide locali per visitare il Castello Aragonese?

Sì, il Castello Aragonese offre visite guidate, e guide locali come Ciro Amoroso arricchiscono l’esperienza con dettagli storici e aneddoti interessanti.

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