Il borgo di Aliano, o Gaglianè secondo il dialetto locale, è un piccolo borgo lucano di circa 900 abitanti. Si trova in provincia di Matera ed è circondato da un suggestivo paesaggio che lo caratterizza. Il paese si trova tra le strutture argillose tipiche di quella zona, dette calanchi lucani, i quali nascono dall’erosione meteorica dando vita a paesaggi definibili lunari con tanto di gole profonde e pinnacoli. Se vuoi sapere di più circa Aliano e quello che ha da offrire continua a leggere l’articolo.
La storia del borgo
L’origine del nome Aliano deriva da Praedium Allianum che significa “Podere di Allius”, un gentilizio romano. Sorge sul colle argilloso a 555m. sul livello del mare all’interno della Val d’Agri. Il territorio ha ospitato sia la civiltà greca che etrusca. Diverse sono le testimonianze visitabili a riguardo al Museo della Siritide di Policoro, insieme alla necropoli risalente tra il VIII e il VII secolo a.C. non poco distante dal borgo. Un elemento di spicco della storia di questo piccolo paese è il soggiorno dello scrittore Carlo Levi dagli anni 1935-36.
Confinato in Lucania, come veniva ufficialmente chiamata al tempo la Basilicata, da parte del regime fascista a causa della sua attività antifascista, soggiornò ad Aliano avendo così modo di conoscere la gente del luogo e il fascino di quelle terre, che lo conquistarono così tanto da renderle l’ambientazione del suo libro Cristo si è fermato ad Eboli del 1945. Entrò a far parte della gente del luogo, diventando medico volontario e aiutando i contadini locali, così da apprendere in modo diretto le condizioni di miseria in cui vivevano.
Fu tanto legato a questo borgo da specificare nelle sue ultime volontà di essere seppellito “tra i suoi contadini” proprio ad Aliano. Il paese, per mostrare la sua gratitudine, mantiene ancora intatti i luoghi descritti nel romanzo, imprimendo anche alcune frasi simbolo del libro nei vicoli di cui il libro narra. L’abitazione dello scrittore, Casa di Confino, si affaccia sui Calanchi e proprio da lì potete iniziare un tour letterario che vi guiderà verso i luoghi leviani sparsi per il paese.
Cosa vedere ad Aliano
Oltre i Calanchi di Aliano, considerati i più suggestivi d’Europa, e i tanti percorsi di trekking che vi faranno immergere tra le gole e la bellezza selvaggia del territorio, molte sono le attrazioni visitabili nel borgo stesso. La Casa del Malocchio ad esempio, è una delle caratteristiche del centro di Aliano che racconta delle antiche tradizioni locali. Infatti, la Casa del Malocchio è una delle ultime abitazioni del centro storico costruita con occhi (le finestre), naso (il camino) e bocca aperta (l’ingresso) per ricordare un volto umano. In passato una credenza popolare voleva che le case avessero questo aspetto per tenere lontane le energie negative.
Nel paese è possibile visitare diversi musei, come il Museo della Civiltà Contadina, fondato in un ex frantoio; il Museo Storico Carlo Levi, la Pinacoteca e il presepe artistico del maestro Francesco Artese. Di certo, la ricchezza di Aliano è data anche dal meraviglioso panorama ricco di uliveti, agrumeti e pescheti.
L’olio di Aliano è considerato un olio pregiato e passeggiare nella zona detta dei Giardini di Aliano vi permetterà non solo di godere della rigogliosa natura attorno a voi, ma anche di imbattervi in una delle 1500 necropoli etrusche e greche che sono state ritrovate nel territorio. Potete poi recarvi verso il Santuario della Madonna della Stella, a circa due chilometri e mezzo dal centro abitato. Il santuario è collocato sulla sommità di una collina, offrendo dunque il punto panoramico più suggestivo. Infine, se siete fan del cinema, potete anche visitare i diversi set a cielo aperto che hanno ospitato importanti produzioni cinematografiche come Basilicata coast to coast (2010), Terra Bruciata (1999) e Cristo si è fermato ad Eboli (1979) pellicola tratta dall’omonimo romando dello scrittore Levi.
Cosa mangiare ad Aliano
Il territorio della Basilicata è ricco di ricette della tradizione, ed Aliano non è da meno. La cucina contadina fa da padrona, con piatti a base di verdure e legumi come fave, cicorie, peperoni e cime di rapa ed anche carni di ovino e caprino da cui si ricavano diversi insaccati. I piatti tipici sono diversi: la pasta frizzuu, ad esempio, è un tipico piatto di pasta preparata a mano e poi condita con formaggio pecorino, rafano, ragù di cotica e carne di maiale. Ci sono poi gli Gliummrell, interiora di agnello e capretto arrotolati con il budello e cotti alla brace. I Rascatell, una pasta tipica realizzata con acqua e farina. La Ciambotta, a base di ortaggi, uova e olio extra vergine di oliva.
Seguono poi i Tagliarell, a base di ceci, fagioli e lenticchie; ed i Pignat d Fause, fagioli accompagnati dai peperoni. Altri piatti tipici sono la Past al forn, Mass Grattat, Cave stufat, Vllecara De Purcell… molti i nomi e i sapori di piatti che raccontano la storia della cultura contadina del luogo. Li potete assaggiare alla Taverna La contadina Sisina, dove la signora Sisina prepara gli stessi piatti per i suoi ospiti come quando li preparava alla sua famiglia di ritorno dai campi.
Quando andare ad Aliano
Consigliamo di visitare Aliano nel periodo di agosto o di carnevale. Questo perché sono presenti degli eventi che vi faranno immergere nella cultura locale. Il 10 agosto ad esempio potrete assistere alla processione della Madonna della Stella, con un culto molto antico, che porta la statua dal santuario al paese. Sempre ad agosto, circa la seconda metà, si tiene un famoso festival artistico, chiamato La luna e i calanchi, dove appassionati di arte troveranno quattro giorni pieni di laboratori di teatro, fotografia, concerti, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e passeggiate guidate a tema.
Infine, uno degli eventi più celebri di Aliano è il carnevale, che si svolge verso la fine di febbraio. Ogni anno per il Martedì Grasso sfilano le famose Maschere Cornute tipiche del borgo. Le maschere cornute sono maschere contadine realizzate in argilla e cartapesta e dipinte a mano da artisti locali. Mentre sfilano le maschere mettono in scena una commedia dialettale improvvisata accompagnato dal suono delle fisarmoniche. Ancora oggi questa tradizione molto antica rimane viva nel folklore locale. Davvero da non perdere.
Aliano è di certo una meta da vivere e assaporare. Una realtà che coinvolge tutti e cinque i sensi e aiuta a riscoprire le radici di un’Italia e la sua storia andate perdute. Se stai cercando una tappa da aggiungere al tuo viaggio in Basilicata, questa è la meta adatta che noi del blog consigliamo.